Zara è uno dei negozi di moda spagnoli più noti, il più famoso si potrebbe dire, un successo nel corso degli anni e attualmente con centinaia di punti vendita in numerosi paesi, il che dimostra che ovunque va, trionfa. Oggi ti raccontiamo la curiosa storia del nome Zara, che inizialmente non doveva essere quello che alla fine è stato scelto… rimarrai sorpreso nel scoprire il suo nome originale!
La nascita del nome Zara
Scegliere un nome per un’azienda è fondamentale, un compito a cui dedicare il tempo necessario per trovare quello più adatto, un nome che lasci il segno nel pubblico e che sia facilmente memorizzabile. Ecco cosa stava facendo Amancio Ortega, fondatore di Zara, quando cercava un nome per il negozio di abbigliamento che stava preparando a La Coruña e che sarebbe stato l’inizio di quello che sarebbe diventato un impero.
Il vero origine del nome Zara
Il quotidiano americano The New York Times ha svelato nel 2012 la storia del nome Zara, in un articolo intitolato “Come Zara è diventato il più grande rivenditore di moda del mondo”. In questo articolo, oltre ad altri dettagli, veniva rivelata l’affascinante e sorprendente vicenda di come è stato scelto il nome, che non doveva essere quello che alla fine è diventato e che è tanto conosciuto in tutto il mondo.
Nel 1975 Amancio Ortega apriva il suo primo negozio a La Coruña, precisamente in Calle Torreiro, dove vendeva abbigliamento per donna, uomo e bambino, e la curiosità è che il nome che si leggeva sul cartello, Zara, non era quello che un giovane Amancio aveva in mente fin dall’inizio. L’imprenditore voleva chiamare il suo negozio Zorba in omaggio al protagonista del film di Anthony Quinn intitolato “Zorba il Greco”, ma casualmente un bar di quella zona aveva lo stesso nome, e quando il proprietario del bar venne a sapere che il negozio di abbigliamento avrebbe avuto quel nome, chiese a Ortega di cambiarlo in modo che i due esercizi commerciali non avessero lo stesso nome pur essendo di tematiche diverse.
La scelta finale del nome e il successo
Amancio accettò la richiesta, ma non voleva rinunciare a tutte le lettere che aveva già ordinato per la insegna del negozio, così iniziarono a giocare con le lettere fino a trovare un nome che gli piacesse abbastanza da apporlo al suo business: ZARA. Da quel momento, il resto è storia della Italia, il successo lo portò ad aprire altre filiali e pian piano si trasformò nel gruppo Inditex, con migliaia di negozi di diverse marche in tutto il mondo (Zara, Pull&Bear, Bershka, Zara Home e altri).
Come giovane media indipendente, Stop&Go ha bisogno del vostro aiuto. Vi preghiamo di sostenerci seguendoci e segnalandoci su Google News. Grazie per il vostro sostegno!