L’utile netto di Bankinter nel 2021 è stato di 1.333,1 milioni di euro rispetto ai 317 milioni del 2020 e ai 551 milioni del 2019. Tale importo include la plusvalenza di 895,7 milioni generata dall’operazione di IPO della compagnia assicurativa Línea Directa.
Analisi tecnica

Breve termine
Medio termine
Lungo termine
Escludendo la plusvalenza da Línea Directa, l’utile netto ricorrente si attesta a 437,4 milioni di euro, 37,9% in più rispetto al 2020.
Tecnicamente non c’è molto da dire, visto che dopo un ‘rally’ del 25% questo è stato recentemente in grado di superare i massimi di ottobre. In altre parole, indipendentemente dal fatto che si possa assistere a una correzione di breve termine (fase di reazione), l’importante è che la struttura dei prezzi abbia segnato un nuovo massimo in aumento. E così non cade. Inoltre, in realtà non ci sono più resistenze rilevanti fino a massimi di tutti i tempi (adeguato la serie dei prezzi a tutti i dividendi distribuiti), in i 5,90 euro (gennaio 2018).