Nessuno può sfuggire ai maglioni brutti durante le festività natalizie. Eppure pochi sanno da dove viene questa sorprendente tradizione. Stopandgo vi racconta tutto dalla A alla Z!
Tutto quello che c’è da sapere sul Natale
Non c’è bisogno di ricordarlo: in occasione della vigilia di Natale, nulla deve essere lasciato al caso. Tra le decorazioni, il menu e i regali, ci sono molti dettagli a cui pensare. Questo è sufficiente per aumentare la pressione sul lato meno organizzato.
Eppure, ci sono ancora alcuni ottimi consigli da conoscere su come preparare la festa di Natale. Con i marchi che si danno da fare e gli utenti di Internet che aumentano la loro creatività, ora è possibile fare le cose per bene senza spendere troppo. Quanto è bello?
Quando si tratta di regali di Natale, i marchi si danno da fare. Anche se sembra che sia sempre più difficile rinnovare, offrono un’ampia gamma di prodotti.
Per quanto riguarda la ristorazione, ancora una volta c’è molto da fare. Se cucinare per Capodanno può essere super complicato, i marchi della grande distribuzione cercano di semplificare la vita alle famiglie.
Mentre aspettiamo di goderci il Natale con la famiglia e gli amici, la magia ha già invaso le nostre case. È il caso, ad esempio, dei maglioni brutti, che quest’anno sono tornati in auge. Ma da dove viene questa straordinaria tradizione?
Una scena del film ‘Il diario di Bridget Jones’ (2001)
Da dove nasce la tradizione dei maglioni brutti?
Venerdì 16 dicembre si è svolta la Giornata internazionale dei maglioni brutti di Natale. Questi maglioni, proposti anche dai grandi marchi in un ampio ventaglio di offerte, sembrano sedurre molte persone che si divertono a indossare questi modelli assurdi.
Ma in realtà, da dove viene questa straordinaria tradizione natalizia? Mentre la maggior parte delle tradizioni natalizie risale a secoli fa, quella dei maglioni brutti sembra essere molto più recente. Si dice infatti che sia apparsa nel 2001 dopo l’uscita del film Bridget Jones. Il film raffigura Mark Darcy con un maglione con la testa di renna.
Secondo Brian Miller, un autore che ha parlato di questa tradizione nel suo “Libro sulle feste in maglione di Natale: la guida definitiva per diventare brutti”, si dice che la tradizione provenga direttamente dal Canada. In effetti, la prima festa in onore dei maglioni brutti si sarebbe svolta lì: due canadesi di Vancouver hanno organizzato la festa per raccogliere fondi per la cura di un amico malato di cancro.
Quella festa di Natale con i maglioni brutti fu un grande successo e continuò negli anni successivi. Se oggi la giornata in onore dell’indumento ha perso il suo aspetto caritatevole, la tradizione ha invaso anche l’Italia.
Nel 2011 è stata istituita la Giornata Internazionale dei Maglioni Brutti: si celebra ogni terzo venerdì di dicembre.
Una cosa è certa: i maglioni brutti natalizi continuano a farsi notare.
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