La rivoluzione di NFT (token non fungibili), gli asset digitali emergenti che hanno trasformato il mercato dell’arte rivalutando prodotti o beni culturali attraverso un acquisto online con criptovalute, sono qui per restare. E Instagram è stato l’ultimo a incorporarli.
La piattaforma ha annunciato questo martedì attraverso i suoi social network aziendali l’arrivo di dette opere digitali: “Stiamo testando diversi modi per i creatori e i collezionisti di condividere gli NFT che hanno creato sul proprio Instagram con un effetto glitter”. “Ciò significa che puoi connetterti al portafoglio digitale e scegliere quale NFT vuoi condividere”ha confermato l’app.
Ciò significa che sarai in grado di connettere il tuo portafoglio digitale e scegliere quali NFT desideri condividere.
Abbiamo aggiornato le nostre funzionalità di sicurezza per proteggere il tuo account e il tuo portafoglio quando ti connetti. E non ci saranno commissioni quando pubblichi o condividi NFT su Instagram.
— Instagram (@instagram) 10 maggio 2022
Così, il fondatore di Meta, Mark Zuckerberg, ha annunciato questo lunedì che avrebbero iniziato a testare questi oggetti da collezione digitali, prima su Instagram e poi su Facebook. Questi consentiranno a creatori e collezionisti di visualizzarli sui loro profili.
Ha anche avanzato che gli NFT in realtà aumentata arriveranno presto su Instagram Stoires, tramite Spark AR, in modo che l’arte digitale possa essere collocata in spazi fisici.
Reclami degli utenti
Dopo l’annuncio del nuovo aggiornamento, gli utenti hanno risposto che ci sono altri problemi che l’app deve prima risolvere, come tornare all’ordine cronologico dei post o problemi ripetuti con account disattivati, bloccati o eliminati per errore.
Un utente segnala il caso: “Il 90% dei commenti in questo thread riguarda account erroneamente disabilitati, e il rifiuto assoluto di fare qualsiasi cosa al riguardo. Tutto quello che possiamo fare è prendere i nostri popcorn e ridere dell’imbarazzo pubblico/del crollo della condivisione di un’azienda di cui ci fidiamo con le nostre vite sociali e i nostri ricordi”.
Il 90% dei commenti su questo thread riguarda account disabilitati in modo errato, ma ancora un rifiuto assoluto di fare qualsiasi cosa al riguardo. Tutto quello che possiamo fare è prendere i popcorn e ridere dell’imbarazzo pubblico/del crollo delle azioni di un’azienda di cui ci fidavamo della nostra vita sociale e dei nostri ricordi.
— Valentino (@valyasmirnov97) 11 maggio 2022